"A Street of One's Own"
In 2020 Valentina Borla, a graduate in Comparative Literature from the University of Turin, won of the 1st prize (University section) of the national competition "Sulle Vie della Parità" launched by the italian association Toponomastica Femminile.
For the competition, Borla submitted, in collaboration with Virginia Woolf Project and SeNonOraQuando? Torino, her master's degree dissertation in English literature ("A Street of One's Own: the space of the flâneuse in Virginia Woolf", supervised by Prof. Prudente), and proposed the posing of the plaque "Virginia Stephen Woolf Walk - British writer and activist 1882-1941" at the Bertolotti Gardens in Turin (approved by the Toponymy Section of the Municipality of Turin on 20/07/2021); the naming plaque will also carry a QRcode providing link to the thesis.
Bertolotti Gardens, Turin
"Studying and teaching Virginia Woolf: a circular exchange"
"Studiare e insegnare Virginia Woolf. Uno scambio circolare"
To celebrate the 140th anniversary (25/01/2021) of Woolf's birth, Teresa Prudente and Valentina Borla have co-authored the article "Studiare e insegnare Virginia Woolf: uno scambio circolare” ("Studying and teaching Virginia Woolf: a circular exchange"). In the text they reflect, each from her perspective, on how reading, studying and teaching Virginia Woolf coincides with an inner journey of growth and awareness. They also explain how, in this case, the inner space will also take the form of a real place dedicated to Woolf in the heart of the city of Turin.
Here are two short excerpts:
La meraviglia di insegnare Virginia Woolf è, per me, vederla continuamente moltiplicarsi: ciascuno studente, ciascuna studentessa, segue un percorso diverso, e tuttavia tutti i percorsi sono accomunati non solo dalla passione – netta, pura, senza compromessi – ma anche da una convinzione di base, che traspira in tutto ciò che percepisco da loro, e che è del resto proprio ciò che il Virginia Woolf Project ha colto: la rilevanza di Woolf. È rilevante, ci torna in mente, ci sentiamo meno chiusi nella solitudine di ciò che non riusciamo o non possiamo comunicare, in mille aspetti della nostra vita quotidiana: in ciò che ha scritto sulla condizione femminile, sugli stereotipi, di genere e culturali – e che è purtroppo ancora così attuale –, nella nostra difficoltà di trovare le parole per ciò che pensiamo e sentiamo, nelle nostre sensazioni più sottili, nella difficoltà di fermare il “momento di essere” avvolto, attutito, nei ben più numerosi “momenti di non essere”, nel nostro desiderio di trovare forme di condivisione e comunicazione reale, sostanziale.
Teresa Prudente
Full article (italian version): "Virginia Woolf, 140 anni dalla nascita"
English version available soon
Woolf non avvisa, non bussa, non chiede il permesso affacciandosi alla porta. Quando la si incontra e la si accoglie nella propria libreria personale, lei si fa spazio con silenziosa prepotenza; poi, dopo aver preso un po’ di confidenza, sfila via la sedia su cui, abitualmente, ci si affossa in tutta comodità mentre si sta leggendo. Un’ospite terribile, a ben vedere, che molti si guarderebbero dal far entrare in casa. [...] Dunque, scrivendo fuor di metafora, cosa significa incontrare Woolf oggi, durante il proprio percorso di studi universitario? Avvicinarsi al modernismo inglese da studenti e studentesse di letteratura e critica letteraria è sempre una sfida, anche durante il corso di laurea magistrale. Per orientarsi nei testi di Woolf è necessario abbassare le barriere, saper accogliere – per tornare all’immagine in apertura – ma, soprattutto, aprirsi al dialogo, sia intertestuale, sia interpersonale. L’interpretazione e l’analisi dei testi portano, inevitabilmente, a un confronto che implica decostruzione e ri-costruzione su più livelli, in un passaggio di consegne ed esperienze da una generazione di studiosi e studiose a quella successiva.
Valentina Borla
Valentina's journey through Woolf's districts and residences in 2019, published on the Virginia Woolf Project's blog.
"Mrs Dalloway said she would buy the flowers herself.
Il mio desiderio, quel giorno, era proprio quello di rendere il più possibile reale la prima riga del romanzo che mi aveva portata Oltremanica: in quel quartiere, in quel college, in quella piazza, durante l’estate in cui ogni mia zona di comfort andava demolita, riscostruita e ogni luogo – fisico e immaginario – risemantizzato.
Immedesimandomi in quello she, comprai i fiori e li lasciai di fronte al mezzo busto di bronzo dal profilo aquilino, forse coi lineamenti un po’ snaturati, che riporta il nome di Virginia Woolf."
Full reading (italian version): My Woolfian Trip
English version available soon
On the left you can find a reel from Instagram about Valentina's trip to Monsk's House, Woolfs' residence in the countryside.
Virginia Woolf and March 8th.
Free Women Walking
For March 8th 2022, the International Women's Day, Valentina Borla introduces us to the evolution of the female "walk" with an analysis of the literary figure of the flaneuse in the recorded lesson "A walk with Virginia Woolf"
Full article (italian version):
"A Street of One's Own": Virginia Woolf and the Early XX Century Flâneuse
"Una strada tutta per lei": Virginia Woolf e la flâneuse di inizio Novecento
"Se è vero che negli ultimi anni si è arrivati a puntare il dito contro il fenomeno dello stalking e del catcalling — di cui ora tanto si chiacchiera — per sopravvivere a secoli di storia della letteratura e imporre la propria autoaffermazione, la figura della passante ha dovuto lottare con forza, a colpi di penna e inchiostro.
Breccia di pregiudizi infondati e maldicenze riferite a sospette attività criminali o alla prostituzione, quest’immagine stereotipata della passante verrà sovvertita, allo scoccare del Novecento, grazie alla voce autentica di autrici che cercano di ricostruire da zero il punto di vista femminile sulla metropoli moderna, in vere e proprie camminate introspettive che permettono al lettore di cogliere il desiderio di emancipazione attraverso la flânerie, la passeggiata letteraria."
Full article (italian version): Una strada tutta per lei: Virginia Woolf e la flâneuse di inizio Novecento